http://www.ulaola.com/blog/2012/01/02/vaskolg/
Letteratura, pittura e fotografia. Ecco da dove Olga Kiwerski attinge il suo immaginario, per creare le sue “sculture” che mescolano con disinvoltura diversi stili e periodi. La designer polacca definisce il gioiello un vero e proprio libro-oggetto, e le sue creazioni prendono forma grazie a suggestioni letterarie, pittoriche e fotografiche. Ogni bijoux si porta dietro una storia e una simbologia legata al passato. Una storia che unisce estetica, etnia, eleganza e modernità, grazie ai materiali e alle tecniche più disparate.
La linea morbida che coniuga perfettamente forma e materia. La virgola metallica segue le venature della pelle di coccodrillo. Il cordone in pelle è acuminato e racchiude perfettamente le due “conchiglie”di metallo opacizzato. E poi, le piume di pavone del Giardino Reale di Varsavia, le foglie d’oro, il corallo, le piume di struzzo, le nuvole di cromo o le perle di Ibiza.
Uno sguardo lucido, al centro di un immaginario poetico. Questo è il messaggio delle creazioni di Vaskolg. Niente meno che offrire una via di fuga - fantasiosa, trasognata e romantica - a quelle donne troppo spesso immerse nel quotidiano. Infondere eleganza alla stravaganza, è tutt’altro che impresa facile. Bisogna tuttavia ammettere che la mescolanza di materiali, pietre preziose ed elementi esotici, sembra riuscirci.
A voi l’insindacabile giudizio!